Copertina

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Uno sguardo insolito, realistico e poetico sulla scuola. Punti di vista, ricordi, interventi, di personaggi della cultura, dello spettacolo, della politica raccolti da una giornalista e scrittrice. Da Dacia Maraini a Roberto Vecchioni, da Paolo Crepet a Chiara Gamberale, da Margherita Hack a Cristina Comencini, da Domenico Starnone a Marco Lodoli: tutti svelano i loro sogni e, talvolta, i loro veleni.

sabato 18 aprile 2009

Una storia a fumetti


La storia a fumetti si chiama Il Maestro. Pubblica Tunuè, “editore dell’immaginario”. I disegni sono di Davide Pascutti, il soggetto e la sceneggiatura di Andrea Laprovitera, due trentenni nati in provincia, il primo a Udine, l’altro a Orvieto.

Anche la storia è ambientata in provincia. Siamo nella seconda guerra mondiale, in un paese, dentro l’aula di una scuola. C’è un maestro, ci sono i suoi alunni bambini. I libri e le bombe. Il maestro con gli occhiali tondi parla di poesia, “non mandare mai a chiedere per chi suona la campana. Suona per te”. Gli aerei sganciano bombe sulla chiesa, sulla biblioteca: forse, pensa l’uomo, hanno sbagliato bersaglio. Tutti scappano, partono e muoiono, alcuni tornano per partire ancora, riprovano a morire. Lui resta. “A volte noi grandi facciamo cose strane, come la guerra o come restare quando tutti vanno perché resistere è l’unica cosa che ci è rimasta”. Resistere è una cosa strana, sì. I bambini lo guardano e non capiscono, l’ultimo a lasciare l’aula piange. Resistere è incomprensibile (in quel momento, in quel modo) eppure è il vero insegnamento del maestro: restare nonostante tutto, non voltarsi, non fuggire. Un piccolo punto di vista sulla storia, eppure così grande. Basta un tratto di matita, una parola.

Dalla rubrica “Invece Concita” di Concita De Gregorio

La Repubblica delle Donne, 19 luglio 2008

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