Copertina

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Uno sguardo insolito, realistico e poetico sulla scuola. Punti di vista, ricordi, interventi, di personaggi della cultura, dello spettacolo, della politica raccolti da una giornalista e scrittrice. Da Dacia Maraini a Roberto Vecchioni, da Paolo Crepet a Chiara Gamberale, da Margherita Hack a Cristina Comencini, da Domenico Starnone a Marco Lodoli: tutti svelano i loro sogni e, talvolta, i loro veleni.

mercoledì 1 maggio 2013

Presentazione del libro ”I giorni dell’acqua verde- Ti racconto i miei 20 anni”


FIRENZE- Un appuntamento da non perdere giovedì 2 maggio, alle 18, alla Libreria MelBookstore (via de’Cerretani, 16/r).
Sarà presentato il libro “I giorni dell’acqua verde- Ti racconto i miei 20 anni” della scrittrice e giornalista Vincenza Fanizza, pubblicato dall’Associazione Culturale Cult@.
Dopo “Per chi suona la campanella”( Valore Scuola edizioni), Vincenza Fanizza torna in libreria con questo bel libro, un misto tra il saggio e la narrativa.
“Un’antologia originale che si legge come un romanzo- commenta Ugo Di Tullio, Docente di Organizzazione dello Spettacolo Teatrale e Cinematografico dell’Università di Pisa e Amministratore Delegato di Italy Film Investments, che ha firmato la prefazione del libro- tanti piccoli fotogrammi per ricostruire un film che parla di noi, del nostro vissuto. Tante e diverse piccole storie per parlare della nostra Storia. Uno sguardo ‘giovane’- continua Ugo Di Tullio - per descrivere e raccontare l’amore, i sogni, i viaggi, i miti, gli ideali, il modo di stare insieme e pensare la società, la famiglia, la scuola, i progetti, le paure, il lavoro. Tutto questo e altro ancora, raccontato da chi oggi ha vent’anni e da chi invece vent’anni li ha avuti ieri. Un libro corale, a più voci, una contaminazione di linguaggi per fotografare generazioni diverse e metterle a confronto, un gioco di specchi per osservare e comprendere il presente e ricordare il passato. Una full immersion nell’incanto e nelle fragilità della giovinezza”.
A dialogare con l’autrice Ugo Di Tullio e l’artista e giornalista Laura Lodigiani.
Seguiranno, poi, Letture di Monica Lorusso e Silvia Mastrorilli e una Performance di Chiara Riondino concluderà il pomeriggio.


giovedì 14 febbraio 2013

Conosco delle Barche




Conosco delle barche che restano nel porto per paura che le correnti le trascinino via con troppa violenza.

Conosco delle barche che arrugginiscono in porto per non aver mai rischiato una vela fuori.
...
Conosco delle barche che si dimenticano di partire hanno paura del mare a furia di invecchiare e le onde non le hanno mai portate altrove il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.

Conosco delle barche talmente incatenate che hanno disimparato come liberarsi.

Conosco delle barche che restano ad ondeggiare per essere veramente sicure di non capovolgersi.

Conosco delle barche che vanno in gruppo ad affrontare il vento forte al di là della paura.

Conosco delle barche che si graffiano un po' sulle rotte dell'oceano ove le porta il loro gioco.

Conosco delle barche che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora ogni giorno della loro vita e che non hanno paura a volte di lanciarsi fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.

Conosco delle barche che tornano in porto lacerate dappertutto, ma più coraggiose e più forti.

Conosco delle barche straboccanti di sole perché hanno condiviso anni meravigliosi.

Conosco delle barche che tornano sempre quando hanno navigato fino al loro ultimo giorno, e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti perché hanno un cuore a misura di oceano.

Jacques Brel


domenica 3 febbraio 2013

Domande di un lettore operaio





Chi costruì Tebe dalle Sette Porte?
Dentro i libri ci sono i nomi dei re.
I re hanno trascinato quei blocchi di pietra?
Babilonia tante volte distrutta,
chi altrettante la riedificò? In quali case
... di Lima lucente d'oro abitavano i costruttori?
Dove andarono i muratori, la sera che terminarono
la Grande Muraglia?
La grande Roma
è piena di archi di trionfo. Chi li costruì? Su chi
trionfarono i Cesari? La celebrata Bisanzio
aveva solo palazzi per i suoi abitanti?
Anche nella favolosa Atlantide
nella notte che il mare li inghiottì, affogarono
implorando aiuto dai loro schiavi.

Il giovane Alessandro conquistò l'India.
Lui solo?
Cesare sconfisse i Galli.
Non aveva con sé nemmeno un cuoco?
Filippo di Spagna pianse, quando la sua flotta
fu affondata. Nessun altro pianse?
Federico II vinse la guerra dei Sette Anni. Chi
vinse oltre a lui?

Ogni pagina una vittoria.
Chi cucinò la cena della vittoria? Ogni dieci anni un grande uomo.
Chi ne pagò le spese?

Tante vicende.
Tante domande.

Bertold Brecht

martedì 15 gennaio 2013

La risposta


Sii paziente verso tutto ciò che è irrisolto nel tuo cuore e…
cerca di amare le domande,
che sono simili a stanze chiuse a chiave e a libri scritti in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte che possono esserti date
poiché non saresti capace di convivere con esse.
...E il punto è vivere ogni cosa.
Vivere le domande ora.
Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano giorno in cui avrai la risposta.

Rainer Maria Rilke