Copertina

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Uno sguardo insolito, realistico e poetico sulla scuola. Punti di vista, ricordi, interventi, di personaggi della cultura, dello spettacolo, della politica raccolti da una giornalista e scrittrice. Da Dacia Maraini a Roberto Vecchioni, da Paolo Crepet a Chiara Gamberale, da Margherita Hack a Cristina Comencini, da Domenico Starnone a Marco Lodoli: tutti svelano i loro sogni e, talvolta, i loro veleni.

venerdì 30 maggio 2008

Premio “Il Monito del Giardino”


FIRENZE- “Esiste uno stretto legame tra povertà degli uomini e sfruttamento irrazionale delle risorse della Terra”. Così, ieri mattina, nella suggestiva Villa Bardini, Paul Polak, fondatore e presidente della IDE (International Development Enterprise), associazione no-profit attiva nei paesi in via di sviluppo, psichiatra e imprenditore, che ha riscattato dalla povertà 12 milioni di persone e che ieri, insieme al politologo Giovanni Sartori, alla presidente del Fai Giulia Maria Crespi e al giardiniere Paolo Galeotti, ha ricevuto il premio internazionale ambientalista “Il Monito del Giardino”, istituito dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
A Paul Polak è stato assegnato il premio in denaro: 30 mila euro che, con questa somma, attiverà investimenti per 450 mila dollari. “Grazie al Monito del Giardino- ha detto il filantropo canadese- salveremo dall’indigenza altre 1800 famiglie del terzo mondo, dando un futuro a oltre 11 mila persone”.
A Giulia Maria Crespi e a Sartori, invece, due preziose edizioni antiquarie (1759) del “Candide” di Voltaire. Infine, “Limone d’Argento” per Galeotti, che da 30 anni cura il giardino della Villa medicea di Castello. “Il nostro compito- ha affermato l’agronomo- è di proteggere il paesaggio e i giardini storici, che rappresentano un omaggio straordinario alla natura e all’intelligenza umana, e dai quali tanto si può imparare per salvare il pianeta”. Graffiante l’intervento di Sartori: “ Il problema ecologico, che è poi un problema di sopravvivenza del genere umano, ci sta esplodendo in mano senza che quasi nessuno- specialmente in Italia - ne avverta non solo la gravità, ma l’esistenza”.
“Il premio biennale ‘Il Monito del Giardino’- ha sottolineato, poi, Edoardo Speranza, presidente dell’Ente Cassa di Risparmio- vuole valorizzare chiunque, con vari mezzi, abbia contribuito alla valorizzazione e alla tutela dell’ambiente o anche solo alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica su temi ambientali. Il culto della natura è per l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze un elemento essenziale della sua missione”.
“Abbiamo premiato persone che si battono per l’ambiente nella pratica di ogni giorno- ha aggiunto il critico Philippe Daverio, presidente della giuria, che ha selezionato i vincitori all’interno di una vasta rosa di candidati di alto prestigio.
Di Vincenza Fanizza
Da “Il Corriere di Firenze” di giovedì 29 maggio 2008

giovedì 29 maggio 2008

Il Festival dei piccoli attori fiorentini


FIRENZE- Una grande festa e una importante premiazione, con il “Delfino d’oro”, oggi, al Teatro Verdi, in via Ghibellina, 99, per i bambini e i ragazzi delle scuole primarie e secondarie che hanno partecipato a “Firenze Festival”, la rassegna cinematografica di grande successo, promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dall’Isi Produzioni, giunta all’ottava edizione, e che, quest’anno, affronta, attraverso il cinema, il tema dei diritti dei bambini.
Un Festival che, nato in sordina nel 2001, ha conquistato, negli anni, riconoscimenti significativi, come quello che l’agenzia dell’O.N.U. International Labour Office- I.L.O. consegnerà stamani al direttore artistico Stefano Angiolini perché molti film, realizzati dagli studenti, hanno affrontato temi di valore sociale o hanno parlato del lavoro minorile. Infatti, dalla rivalutazione dell’identità fiorentina, dalle specificità storicamente acquisite dalle antiche comunità toscane, negli anni, Firenze Festival è poi arrivato alla trattazione di temi di alto spessore, quali il ruolo dei ragazzi nella società, l’integrazione razziale, il rapporto con i compagni diversamente abili, le conseguenze della globalizzazione, la necessità di salvare la natura, la presa di coscienza che esistono bambini senza scuola e sicurezza, senza gioco e sogni per un futuro migliore.
Inoltre la Società Poste Italiane, riconoscendo l’alto contenuto didattico e culturale, ha dedicato, quest’anno, a Firenze Festival, una cartolina filatelica e un annullo filatelico. Dalla platea del Teatro Verdi “partiranno”, dunque, stamani, circa 1000 cartoline filateliche indirizzate al Presidente della Repubblica Italiana e firmate personalmente dai bambini con questo messaggio-appello a Giorgio Napolitano: “Caro Presidente, chiediamo il Suo aiuto perché la vita di tutti i bambini del mondo sia a colori. Grazie”.
Una cartolina, disegnata dagli alunni della scuola primaria di Laterina (Arezzo), scelta tra i migliori disegni del concorso, “Disegna la cartolina filatelica”, indetto appunto da Poste Italiane.
“Siamo orgogliosi di favorire con questo Festival, dedicato e rivolto ai bambini- ha sottolineato Edoardo Speranza, presidente Ente Cassa di Risparmio di Firenze- la promozione della qualità della vita e dello sviluppo civile ed economicamente sostenibile”.
Tra i film della rassegna anche una libera interpretazione cinematografica della fiaba di Gianni Rodari “Uno e sette”. E’ il lavoro della classe V della Scuola Primaria di Castellina in Chianti (Siena) che si intitola “Lo stesso bambino”.

Di Vincenza Fanizza
Da “Il Corriere di Firenze”di mercoledì 28 maggio 2008