A Paul Polak è stato assegnato il premio in denaro: 30 mila euro che, con questa somma, attiverà investimenti per 450 mila dollari. “Grazie al Monito del Giardino- ha detto il filantropo canadese- salveremo dall’indigenza altre 1800 famiglie del terzo mondo, dando un futuro a oltre 11 mila persone”.
A Giulia Maria Crespi e a Sartori, invece, due preziose edizioni antiquarie (1759) del “Candide” di Voltaire. Infine, “Limone d’Argento” per Galeotti, che da 30 anni cura il giardino della Villa medicea di Castello. “Il nostro compito- ha affermato l’agronomo- è di proteggere il paesaggio e i giardini storici, che rappresentano un omaggio straordinario alla natura e all’intelligenza umana, e dai quali tanto si può imparare per salvare il pianeta”. Graffiante l’intervento di Sartori: “ Il problema ecologico, che è poi un problema di sopravvivenza del genere umano, ci sta esplodendo in mano senza che quasi nessuno- specialmente in Italia - ne avverta non solo la gravità, ma l’esistenza”.
“Il premio biennale ‘Il Monito del Giardino’- ha sottolineato, poi, Edoardo Speranza, presidente dell’Ente Cassa di Risparmio- vuole valorizzare chiunque, con vari mezzi, abbia contribuito alla valorizzazione e alla tutela dell’ambiente o anche solo alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica su temi ambientali. Il culto della natura è per l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze un elemento essenziale della sua missione”.
“Abbiamo premiato persone che si battono per l’ambiente nella pratica di ogni giorno- ha aggiunto il critico Philippe Daverio, presidente della giuria, che ha selezionato i vincitori all’interno di una vasta rosa di candidati di alto prestigio.
Di Vincenza Fanizza
Da “Il Corriere di Firenze” di giovedì 29 maggio 2008