Copertina
martedì 29 marzo 2011
Con cosa posso trattenerti?
Ti offro strade difficili,
tramonti disperati,
la luna di squallide periferie.
Ti offro le amarezze di un uomo
che ha guardato a lungo la triste luna.
Ti offro i miei antenati, i miei morti,
i fantasmi a cui i viventi hanno reso
onore col marmo: il padre di mio
padre ucciso sulla frontiera di
Buenos Aires, due pallottole attraverso
i suoi polmoni, barbuto e morto,
avvolto dai soldati nella pelle di
una mucca; il nonno di mia madre -
appena ventiquattrenne - a capo di
un cambio di trecento uomini in Perù,
ora fantasmi su cavalli svaniti.
Ti offro qualsiasi intuizione sia
nei miei libri, qualsiasi virilità
o vita umana.
Ti offro la lealtà di un uomo
che non è mai stato leale.
Ti offro quel nocciolo di me stesso
che ho conservato, in qualche
modo - il centro del cuore che
non tratta con le parole, né coi
sogni e non è toccato dal tempo,
dalla gioia, dalle avversità.
Ti offro il ricordo di una
rosa gialla al tramonto,
anni prima che tu nascessi.
Ti offro spiegazioni di te stessa,
teorie su di te, autentiche e
sorprendenti notizie di te.
Ti posso dare la mia tristezza,
la mia oscurità, la fame del mio cuore;
cerco di corromperti con l'incertezza,
il pericolo, la sconfitta.
Jorge Luis Borges
sabato 26 marzo 2011
PER CHI SUONA LA CAMPANELLA
In genere sono i libri che ispirano i film. Talvolta, però, può capitare il contrario. Ed è stata proprio una suggestione cinematografica, il bellissimo film francese Etre et avoir del documentarista Nicholas Philibert, a ispirare il libro di Fanizza.
E forse, proprio per questo, il libro ha preso dal cinema quel linguaggio particolare, fatto d'immagini. Tra le tante colpisce, particolarmente, quella conclusiva della “valigia magica”, che sembra accompagnarci in questo viaggio nel tempo che l’autrice fa nel pianeta scuola. Un viaggio nel passato per ricreare l’atmosfera della scuola di ieri, nel futuro per immaginare la scuola di domani, senza dimenticare la scuola di oggi. Interessanti e, talvolta, divertenti, i diversi interventi di personaggi famosi. Da Dacia Maraini a Roberto Vecchioni, da Paolo Crepet a Chiara Gamberale, da Margherita Hack a Cristina Comencini, da Domenico Starnone a Marco Lodoli: tutti svelano i loro sogni e talvolta i loro veleni o si soffermano a descrivere sentimenti ed emozioni. Uno sguardo insolito, realistico e poetico, a tratti surreale su questo mondo assai noto, ma in realtà poco conosciuto. Un libro che si legge d’un fiato, non annoia, ma sorprende e fa riflettere. Una full-immersion nell’incanto e nelle fragilità dell’adolescenza.
Scelto per: tutti, perché il ricordo degli anni trascorsi a scuola è indelebile nella nostra memoria e nei nostri cuori ma è particolarmente adatto per gli insegnanti, i genitori e per chi con i giovani vuole un contatto che non sia formale. Si consiglia la lettura anche al Ministro della Pubblica Istruzione.
di Monica Lorusso
E forse, proprio per questo, il libro ha preso dal cinema quel linguaggio particolare, fatto d'immagini. Tra le tante colpisce, particolarmente, quella conclusiva della “valigia magica”, che sembra accompagnarci in questo viaggio nel tempo che l’autrice fa nel pianeta scuola. Un viaggio nel passato per ricreare l’atmosfera della scuola di ieri, nel futuro per immaginare la scuola di domani, senza dimenticare la scuola di oggi. Interessanti e, talvolta, divertenti, i diversi interventi di personaggi famosi. Da Dacia Maraini a Roberto Vecchioni, da Paolo Crepet a Chiara Gamberale, da Margherita Hack a Cristina Comencini, da Domenico Starnone a Marco Lodoli: tutti svelano i loro sogni e talvolta i loro veleni o si soffermano a descrivere sentimenti ed emozioni. Uno sguardo insolito, realistico e poetico, a tratti surreale su questo mondo assai noto, ma in realtà poco conosciuto. Un libro che si legge d’un fiato, non annoia, ma sorprende e fa riflettere. Una full-immersion nell’incanto e nelle fragilità dell’adolescenza.
Scelto per: tutti, perché il ricordo degli anni trascorsi a scuola è indelebile nella nostra memoria e nei nostri cuori ma è particolarmente adatto per gli insegnanti, i genitori e per chi con i giovani vuole un contatto che non sia formale. Si consiglia la lettura anche al Ministro della Pubblica Istruzione.
di Monica Lorusso
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