Copertina

Copertina
Uno sguardo insolito, realistico e poetico sulla scuola. Punti di vista, ricordi, interventi, di personaggi della cultura, dello spettacolo, della politica raccolti da una giornalista e scrittrice. Da Dacia Maraini a Roberto Vecchioni, da Paolo Crepet a Chiara Gamberale, da Margherita Hack a Cristina Comencini, da Domenico Starnone a Marco Lodoli: tutti svelano i loro sogni e, talvolta, i loro veleni.

sabato 26 marzo 2011

PER CHI SUONA LA CAMPANELLA

In genere sono i libri che ispirano i film. Talvolta, però, può capitare il contrario. Ed è stata proprio una suggestione cinematografica, il bellissimo film francese Etre et avoir del documentarista Nicholas Philibert, a ispirare il libro di Fanizza.
E forse, proprio per questo, il libro ha preso dal cinema quel linguaggio particolare, fatto d'immagini. Tra le tante colpisce, particolarmente, quella conclusiva della “valigia magica”, che sembra accompagnarci in questo viaggio nel tempo che l’autrice fa nel pianeta scuola. Un viaggio nel passato per ricreare l’atmosfera della scuola di ieri, nel futuro per immaginare la scuola di domani, senza dimenticare la scuola di oggi. Interessanti e, talvolta, divertenti, i diversi interventi di personaggi famosi. Da Dacia Maraini a Roberto Vecchioni, da Paolo Crepet a Chiara Gamberale, da Margherita Hack a Cristina Comencini, da Domenico Starnone a Marco Lodoli: tutti svelano i loro sogni e talvolta i loro veleni o si soffermano a descrivere sentimenti ed emozioni. Uno sguardo insolito, realistico e poetico, a tratti surreale su questo mondo assai noto, ma in realtà poco conosciuto. Un libro che si legge d’un fiato, non annoia, ma sorprende e fa riflettere. Una full-immersion nell’incanto e nelle fragilità dell’adolescenza.

Scelto per: tutti, perché il ricordo degli anni trascorsi a scuola è indelebile nella nostra memoria e nei nostri cuori ma è particolarmente adatto per gli insegnanti, i genitori e per chi con i giovani vuole un contatto che non sia formale. Si consiglia la lettura anche al Ministro della Pubblica Istruzione.

di Monica Lorusso

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