Copertina

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Uno sguardo insolito, realistico e poetico sulla scuola. Punti di vista, ricordi, interventi, di personaggi della cultura, dello spettacolo, della politica raccolti da una giornalista e scrittrice. Da Dacia Maraini a Roberto Vecchioni, da Paolo Crepet a Chiara Gamberale, da Margherita Hack a Cristina Comencini, da Domenico Starnone a Marco Lodoli: tutti svelano i loro sogni e, talvolta, i loro veleni.

domenica 11 febbraio 2007

La scuola secondo Vincenza Fanizza

Si è trattato di un pomeriggio tutto dedicato all'universo della scuola quello svoltosi giovedì scorso alla Libreria Feltrinelli di via de' Cerretani. Tanti gli interventi interessanti, insieme alle canzoni di Chiara Riondino e alle letture dell'attore Saverio Tommasi

L'occasione è stata offerta dalla presentazione di "Per chi suona la campanella" della giornalista Vincenza Fanizza, pubblicato da "Valore Scuola". Sono intervenuti, oltre all'autrice, gli editori Ermanno Detti e Anna Maria Villari, Alessandra Maggi, presidente dell'Istituto degli Innocenti di Firenze e Marzia Monciatti, già assessore all'istruzione della Provincia di Firenze. A moderare l'incontro Raffaella Galamini, caporedattore del Corriere di Firenze.

"La scuola come luogo ed occasione di esperienza, di incontri, di gioie e di amarezze, di riconoscimenti e di distacchi, di parole e dialoghi- ha sottolineato Alessandra Maggi, che ha scritto la prefazione del libro- una comunità punto di riferimento per tutti i bambini e i ragazzi. Nelle pagine di Vincenza Fanizza trova ancora una volta conferma il fatto che la scuola sia una grande opportunità per tutti, a maggior ragione oggi, in un momento storico nel quale le differenze e le diffidenze sembrano accrescersi, bambini e ragazzi paiono come spaesati e frastornati ed assieme con loro le famiglie, dai molti modelli spesso contraddittori".

"Per chi suona la campanella" è nato, come ha spiegato l'autrice, un pomeriggio, a cinema tra la poesia e la neve del film "Essere e avere " del regista Nicolas Philibert.

Un film che ci fa riflettere sull'importanza della relazione che, a scuola, si crea tra il maestro e l'alunno. E' questo il segreto per "stare bene" a scuola, sembra suggerirci Philibert.

"L'autrice, con questo libro- ha, poi, precisato Anna Maria Villari- ci trasporta proprio all'interno delle aule scolastiche. Un viaggio nel tempo per ritrovare le atmosfere e le rigide regole della scuola di ieri, uno spaccato ironico e disincantato sulla scuola di oggi e un'idea su come potrebbe essere la scuola del futuro".

Un libro a più voci, in cui studenti, insegnanti e personaggi 'illustri' portano la loro testimonianza. Da Dacia Maraini a Roberto Vecchioni, da Paolo Crepet a Chiara Gamberale, da Margherita Hack a Cristina Comencini, da Domenico Starnone a Marco Lodoli: tutti svelano i loro sogni e talvolta i loro veleni o si soffermano a descrivere sentimenti ed emozioni.

Uno sguardo insolito, realistico e poetico, a tratti surreale, in una sorta di ricerca appassionata e scientifica insieme.

"Un libro gradevole, vivace, composto da brevi e fulminanti interventi, che vogliono essere anche una ricerca di identità della scuola", ha sottolineato l'editore Ermanno Detti.

"Vorremmo che tutti gli insegnanti- ha concluso Raffaella Galamini- fossero come dice Marco Lodoli nell'intervista riportata in questo libro: adulti che hanno ancora il piede nei loro diciassette anni, che è poi l'età delle grandi domande".

Il Corriere di Firenze, domenica 11 Febbraio 2007- Terza Pagina

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