Copertina

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Uno sguardo insolito, realistico e poetico sulla scuola. Punti di vista, ricordi, interventi, di personaggi della cultura, dello spettacolo, della politica raccolti da una giornalista e scrittrice. Da Dacia Maraini a Roberto Vecchioni, da Paolo Crepet a Chiara Gamberale, da Margherita Hack a Cristina Comencini, da Domenico Starnone a Marco Lodoli: tutti svelano i loro sogni e, talvolta, i loro veleni.

venerdì 19 gennaio 2007

PRESENTAZIONE LIBRO

Un appuntamento da non perdere, a Firenze, giovedì 8 febbraio, alle 18, alla Libreria Feltrinelli di via de' Cerretani, n.30/32r.

Beppe Carletti de "I Nomadi" sarà a Firenze per presentare "Per chi suona la campanella" della giornalista Vincenza Fanizza ( "Valore Scuola" ed.)

Un libro gradevole, vivace, composto da brevi e fulminanti interventi, che vogliono essere anche una ricerca di identità della scuola.

Da Dacia Maraini a Roberto Vecchioni, da Paolo Crepet a Chiara Gamberale, da Margherita Hack a Cristina Comencini, da Domenico Starnone a Marco Lodoli... Come vedono la scuola i personaggi della cultura, dello spettacolo, della politica? E come la vedono gli studenti, gli insegnanti, cioè coloro che nella scuola vivono? Quale percezione hanno di se stessi? Tante voci, tante diversità di pensiero. E viene da chiedersi se sia impossibile trovare, sulla scuola, un minimo comun denominatore...

Ne parliamo in libreria insieme a Beppe Carletti, Ermanno Detti, direttore Casa Editrice "Valore Scuola", Raffaella Galamini, caporedattore del Corriere di Firenze, Alessandra Maggi, presidente dell'Istituto degli Innocenti di Firenze, Marzia Monciatti, già assessore all'istruzione della Provincia di Firenze, Claudio Vannacci, direttore del Corriere di Firenze, Anna Maria Villari, vicedirettore Casa Editrice Valore Scuola, Mariella Zoppi, già assessore alla cultura della Regione Toscana.

Incursioni e letture di Chiara Riondino e Saverio Tommasi

Da " Per chi suona la campanella"

Questo libro è nato un pomeriggio a cinema, tra la neve e la poesia del film "Essere e avere" di Nicolas Philibert. Quel giorno mi ha particolarmente affascinato la figura del protagonista, il maestro carismatico, ma è stato soprattutto il rapporto, così "speciale", che aveva con i suoi studenti, a suscitare il mio interesse.

Ho iniziato a farmi delle domande e per trovare le risposte ho letto libri e ho parlato con tanti.

Non voglio, però, rivelarvi il contenuto del libro perchè mi piace l'idea che sia il lettore a scoprirlo. Mi limiterò, perciò, a una semplice considerazione: un mondo per essere veramente conosciuto deve essere osservato e analizzato da tanti punti di vista.

Ecco, dunque, in questa antologia che vorrei si leggesse come un romanzo, un coro di voci. Ho ascoltato i sogni degli adolescenti, le riflessioni degli insegnanti, i consigli degli esperti, i racconti degli scrittori. Ho viaggiato nel tempo per ritrovare la scuola di ieri, ho osservato quella di oggi e immaginato la scuola del futuro. Ho intervistato personaggi famosi, che non fanno parte degli "addetti ai lavori", perchè mi è sembrato interessante scoprire se nelle loro passioni c'era in qualche modo anche l'influenza della scuola. Ho raccolto anche la voce dei registi, di chi la scuola la vede come un film. Che cosa è dunque questo libro? E' un paziente, imprevedibile puzzle, realistico e poetico, a tratti surreale. E' un caleidoscopio di immagini per fermare l'incanto degli anni trascorsi tra i banchi, è un mix di linguaggi diversi per svelare un mondo assai noto ma spesso anche poco conosciuto.

Mi piace immaginare e sperare che questo mio lavoro, ora che è concluso, possa anche servire a tanti: a chi la scuola non l'ha mai capita o a chi l'ha troppo amata, a chi la ricorda con nostalgia e a chi l'ha dimenticata ma soprattutto a chi vuole farne parte, appunto "Per chi suona la campanella".

martedì 16 gennaio 2007

DALLA QUARTA DI COPERTINA

Come vedono la scuola i personaggi della cultura, dello spettacolo, della politica?

E come la vedono gli studenti, gli insegnanti, cioè coloro che nella scuola vivono? Quale percezione hanno di se stessi? Tante voci, tante diversità di pensiero. E viene da chiedersi se sia impossibile trovare, sulla scuola, un minimo comun denominatore.

Un libro gradevole, vivace, composto da brevi e fulminanti interventi, che vogliono essere anche una ricerca di identità della scuola. Da Dacia Maraini a Roberto Vecchioni, da Paolo Crepet a Chiara Gamberale, da Margherita Hack a Cristina Comencini, da Domenico Starnone a Marco Lodoli: tutti svelano i loro sogni e talvolta i loro veleni o si soffermano a descrivere sentimenti ed emozioni.

Uno sguardo insolito, realistico e poetico, a tratti surreale. Una sorta di ricerca appassionata e scientifica insieme. Ma il pregio del libro è che alla fine, come un puzzle, ogni tassello va al suo posto. E l'opera nel suo complesso diviene uno strumento indispensabile prima di tutto per chi nella scuola lavora, ma anche per chi con i giovani vuole un contatto che non sia formale.Pensiamo naturalmente ai genitori, ai bibliotecari, agli operatori culturali.