“…Può succedere che apri un libro sulla scuola e lo leggi tutto d’un fiato. Perché scivola leggero senza essere superficiale. Perché parla della scuola attraverso numerose voci, le più diverse. E ne viene fuori un racconto corale, che ti pone davanti, senza ghirigori, pregi e difetti il pianeta scuola, fondamento di ogni società che si rispetti”
Riccardo Cardellicchio - “Il Corriere di Firenze”
“Un libro nato un pomeriggio a cinema tra la neve e la poesia del film di Nicolas Philibert ‘Essere e avere’. Un film che, come ha scritto giustamente Liberation, è ‘un elogio del lavoro di insegnante. Un mestiere che, l’avevamo dimenticato, è il più bello del mondo’.
Il libro di Vincenza Fanizza è una deliziosa raccolta di testi, o meglio, testimonianze di chi la scuola l’ha vissuta giorno dopo giorno…”
Costanza Baldini- intoscana.it
“Per chi suona la campanella” si conclude con l’immagine di una valigia e la canzone “Crescerai” dei Nomadi ma in realtà non ha una fine perché tutti i lettori vorrebbero continuare il racconto con i loro ricordi di scuola.
Laura Lodigiani- magazine.it
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