Copertina
mercoledì 29 ottobre 2008
Ma per chi suona la campanella?
Non vi perdete l’ultimo post del blog “Altre Frequenze” di Laura Montanari su La Repubblica di Firenze non solo perché parla del mio libro “Per chi suona la campanella” ma soprattutto perché gli striscioni della foto che Laura ha scelto come commento alla frase di Federico Fellini sono illuminanti su quello che sta succedendo nel nostro Paese.
http://montanari.blogautore.repubblica.it/2008/10/28/ma-per-chi-suona-la-campanella/
http://montanari.blogautore.repubblica.it/2008/10/28/ma-per-chi-suona-la-campanella/
martedì 21 ottobre 2008
Festival della Creatività 2008
FIRENZE- “ Non si può vivere solo delle glorie del passato. Il futuro dell’economia e della società toscana è legato anche all’innovazione e alla creatività”.
Con queste parole Claudio Martini, presidente della Regione Toscana, ha presentato, ieri mattina, il Festival della creatività 2008, l’evento di grande successo, ormai alla sua terza edizione, che quest’anno si occuperà di “Visioni, Viaggi e Scoperte”, le suggestioni che ci aiuteranno a guardare lontano per comprendere e migliorare il presente. “Creatività significa anche sapersi mettere in discussione- ha sottolineato sempre Claudio Martini- ripartire ogni giorno per una nuova sfida. Per questo ogni anno il Festival cambia formula e tema”.
Visioni aperte, dunque, sul futuro, viaggi fra le innovazioni e le tendenze, scoperte di nuovi prodotti e stili di vita capaci di migliorare la vita quotidiana di tutti noi.
La manifestazione, che è costata un milione e 600.000 euro, è organizzata da Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana e prenderà il via giovedì 23 ottobre e fino a domenica 26 invaderà gli spazi della Fortezza da Basso, dalla mattina a notte fonda, con oltre 500 eventi in 4 giorni e 2mila ospiti provenienti da 21 paesi.
Un evento sempre più nuovo che spazierà dalla cultura al design, dalla comunicazione ai new media, dalla robotica alle arti performative.
Concerti, spettacoli teatrali, convegni, proiezioni cinematografiche per i visitatori.
Una delle novità del Festival è “Freequencies”, un percorso di eventi, mostre e incontri che indagherà il tema della radio e della libera informazione. Sarà possibile anche ascoltare cinque registrazioni di Radio Londra concesse in esclusiva per il Festival della Creatività.
Il Paese ospite d’onore è il Brasile, che comincia ormai a essere conosciuto nel mondo anche per le sue ricchezze culturali, oltre ai balli e al calcio.
“Stiamo affrontando alcune grandi sfide- ha dichiarato Alfonso Carbonar, ministro primo consigliere dell'Ambasciata brasiliana a Roma- come il sottosviluppo, la crisi alimentare, la necessità urgente di energie alternative, i cambiamenti climatici e, soprattutto, la lotta contro la miseria e la fame. E’ per noi, dunque, un grande onore mostrare un poco di questo nuovo Brasile ai conterranei di Galileo Galilei”.
Infatti quest’anno il Festival renderà omaggio a Galileo Galilei nel quarto centenario delle sue scoperte celesti, dedicandogli una speciale “intervista” che anticiperà gli eventi del 2009, anno delle celebrazioni galileiane.
Tra i numerosi ospiti ricordiamo, solo per citarne alcuni, Margherita Hack, Peter Greenaway, Corrado Augias, Paolo Giordano, Alessandro Bergonzoni, Michelangelo Pistoletto.
Tra gli eventi: la mattina di giovedì 23 ottobre, alle 10, Jovanotti terrà una lezione per 400 studenti delle scuole della città.
Da segnalare, poi, le Giornate della Ricerca e dell’Innovazione, il 24 e il 25 ottobre, a cura della Regione Toscana, nell’ambito delle quali saranno presentati alcuni inediti progetti di ricerca finanziati dalla Regione e dalla Commissione Europea.
“Dietro il Festival c’è un lavoro che dura tutto l’anno- ha sottolineato Mauro Tanzi, presidente di Fondazione Sistema Toscana- con un network internazionale che conta oltre 500 tra enti, associazioni ed istituti culturali di tutto il mondo e un crescente numero di sponsor privati”.
Da “Il Corriere di Firenze” di lunedì 20 ottobre
Di Vincenza Fanizza
mercoledì 15 ottobre 2008
Una fiaccolata per la scuola
FIRENZE- Anche una fiaccolata, ieri sera, per dire no alla riforma sulla scuola del ministro all’istruzione Mariastella Gelmini. Tra i presenti anche Daniela Lastri, assessore all’istruzione del Comune di Firenze.
“Sono qui- ha dichiaratoDi Vincenza Fanizza
lunedì 13 ottobre 2008
Corteo Studenti
FIRENZE- “Un paese che taglia i fondi all’istruzione è un paese alla frutta”, “Contro la scuola dell’indecenza ora e sempre Resistenza”.
Sono scesi in piazza, ieri, a Firenze, come in tante altre città italiane, tantissimi studenti delle scuole superiori per dire no alla riforma Gelmini e alla legge 133.
Tra slogan, canti e balli hanno sfilato per le vie del centro insieme ai ricercatori, dottorandi, professori e alcuni genitori. Il corteo, formato da circa 10 mila persone, era preceduto da una bara con il necrologio “Qui giace l’Università pubblica”.
“Siamo qui perché si tratta della nostra vita, del nostro futuro- dichiara Sara di Scienze della Formazione - Il nostro sogno è quello di una scuola diversa e migliore, una scuola libera da controlli statali e di padroni privati, una scuola solidale e aperta al mondo”. “La reintroduzione del voto in condotta è uno strumento per diminuire i nostri diritti- precisa Cosimo del liceo scientifico “Leonardo da Vinci- La minaccia della bocciatura non fermerà ‘il bullismo’ ma servirà per punire chi la pensa diversamente”.
E’ una protesta pacifica, colorata: tante bandiere, t-shirt, sciarpe rosse. C’è anche chi, come Sofia del liceo artistico, è vestita , invece, tutta di nero, “come il mio stato d’animo”, confida.
“E’ un attacco all’intero mondo della conoscenza- spiega Giacomo di Scienze Politiche e dei Giovani Comunisti- Ci saranno tagli ai fondi scolastici, al personale docente e tecnico amministrativo, migliaia di scuole di provincia chiuderanno, le Università diventeranno Fondazioni di diritto privato, aumenteranno le tasse universitarie e quelle d’iscrizione a scuola”.
“ L’istruzione è un diritto per tutti, non un privilegio per pochi”. E’ questo lo striscione di un numeroso gruppo di studenti del liceo linguistico Capponi- Machiavelli. “Vendesi cervelli” è, invece, il cartello che innalza Luca, studente di Scienze Geologiche.
Tra gli altri slogan e cartelli, ricordiamo “Adotta un ricercatore” “La scuola è malata… Tanti Gelmini” “Non saremo mai come ci volete voi”, “ Il futuro siamo noi: 10, 100, 1000 occupazioni”. “Non chino la testa, continuo la protesta”.
Il lungo corteo, da Piazza San Marco, dopo aver attraversato via Cavour, Piazza Duomo, via dei Servi, si è concluso, alle 13, in Piazza SS. Annunziata, dove molti hanno preso la parola e hanno espresso le motivazioni della loro protesta.
Un numeroso gruppo di studenti si è poi diretto verso il liceo classico Michelangiolo dove è stata chiesta un’assemblea straordinaria per decidere un’eventuale occupazione del liceo e di altre scuole fiorentine.
Di Vincenza Fanizza
Sono scesi in piazza, ieri, a Firenze, come in tante altre città italiane, tantissimi studenti delle scuole superiori per dire no alla riforma Gelmini e alla legge 133.
Tra slogan, canti e balli hanno sfilato per le vie del centro insieme ai ricercatori, dottorandi, professori e alcuni genitori. Il corteo, formato da circa 10 mila persone, era preceduto da una bara con il necrologio “Qui giace l’Università pubblica”.
“Siamo qui perché si tratta della nostra vita, del nostro futuro- dichiara Sara di Scienze della Formazione - Il nostro sogno è quello di una scuola diversa e migliore, una scuola libera da controlli statali e di padroni privati, una scuola solidale e aperta al mondo”. “La reintroduzione del voto in condotta è uno strumento per diminuire i nostri diritti- precisa Cosimo del liceo scientifico “Leonardo da Vinci- La minaccia della bocciatura non fermerà ‘il bullismo’ ma servirà per punire chi la pensa diversamente”.
E’ una protesta pacifica, colorata: tante bandiere, t-shirt, sciarpe rosse. C’è anche chi, come Sofia del liceo artistico, è vestita , invece, tutta di nero, “come il mio stato d’animo”, confida.
“E’ un attacco all’intero mondo della conoscenza- spiega Giacomo di Scienze Politiche e dei Giovani Comunisti- Ci saranno tagli ai fondi scolastici, al personale docente e tecnico amministrativo, migliaia di scuole di provincia chiuderanno, le Università diventeranno Fondazioni di diritto privato, aumenteranno le tasse universitarie e quelle d’iscrizione a scuola”.
“ L’istruzione è un diritto per tutti, non un privilegio per pochi”. E’ questo lo striscione di un numeroso gruppo di studenti del liceo linguistico Capponi- Machiavelli. “Vendesi cervelli” è, invece, il cartello che innalza Luca, studente di Scienze Geologiche.
Tra gli altri slogan e cartelli, ricordiamo “Adotta un ricercatore” “La scuola è malata… Tanti Gelmini” “Non saremo mai come ci volete voi”, “ Il futuro siamo noi: 10, 100, 1000 occupazioni”. “Non chino la testa, continuo la protesta”.
Il lungo corteo, da Piazza San Marco, dopo aver attraversato via Cavour, Piazza Duomo, via dei Servi, si è concluso, alle 13, in Piazza SS. Annunziata, dove molti hanno preso la parola e hanno espresso le motivazioni della loro protesta.
Un numeroso gruppo di studenti si è poi diretto verso il liceo classico Michelangiolo dove è stata chiesta un’assemblea straordinaria per decidere un’eventuale occupazione del liceo e di altre scuole fiorentine.
Di Vincenza Fanizza
Iscriviti a:
Post (Atom)