Copertina

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Uno sguardo insolito, realistico e poetico sulla scuola. Punti di vista, ricordi, interventi, di personaggi della cultura, dello spettacolo, della politica raccolti da una giornalista e scrittrice. Da Dacia Maraini a Roberto Vecchioni, da Paolo Crepet a Chiara Gamberale, da Margherita Hack a Cristina Comencini, da Domenico Starnone a Marco Lodoli: tutti svelano i loro sogni e, talvolta, i loro veleni.

lunedì 13 ottobre 2008

Corteo Studenti

FIRENZE- “Un paese che taglia i fondi all’istruzione è un paese alla frutta”, “Contro la scuola dell’indecenza ora e sempre Resistenza”.
Sono scesi in piazza, ieri, a Firenze, come in tante altre città italiane, tantissimi studenti delle scuole superiori per dire no alla riforma Gelmini e alla legge 133.
Tra slogan, canti e balli hanno sfilato per le vie del centro insieme ai ricercatori, dottorandi, professori e alcuni genitori. Il corteo, formato da circa 10 mila persone, era preceduto da una bara con il necrologio “Qui giace l’Università pubblica”.
“Siamo qui perché si tratta della nostra vita, del nostro futuro- dichiara Sara di Scienze della Formazione - Il nostro sogno è quello di una scuola diversa e migliore, una scuola libera da controlli statali e di padroni privati, una scuola solidale e aperta al mondo”. “La reintroduzione del voto in condotta è uno strumento per diminuire i nostri diritti- precisa Cosimo del liceo scientifico “Leonardo da Vinci- La minaccia della bocciatura non fermerà ‘il bullismo’ ma servirà per punire chi la pensa diversamente”.
E’ una protesta pacifica, colorata: tante bandiere, t-shirt, sciarpe rosse. C’è anche chi, come Sofia del liceo artistico, è vestita , invece, tutta di nero, “come il mio stato d’animo”, confida.
“E’ un attacco all’intero mondo della conoscenza- spiega Giacomo di Scienze Politiche e dei Giovani Comunisti- Ci saranno tagli ai fondi scolastici, al personale docente e tecnico amministrativo, migliaia di scuole di provincia chiuderanno, le Università diventeranno Fondazioni di diritto privato, aumenteranno le tasse universitarie e quelle d’iscrizione a scuola”.
“ L’istruzione è un diritto per tutti, non un privilegio per pochi”. E’ questo lo striscione di un numeroso gruppo di studenti del liceo linguistico Capponi- Machiavelli. “Vendesi cervelli” è, invece, il cartello che innalza Luca, studente di Scienze Geologiche.
Tra gli altri slogan e cartelli, ricordiamo “Adotta un ricercatore” “La scuola è malata… Tanti Gelmini” “Non saremo mai come ci volete voi”, “ Il futuro siamo noi: 10, 100, 1000 occupazioni”. “Non chino la testa, continuo la protesta”.
Il lungo corteo, da Piazza San Marco, dopo aver attraversato via Cavour, Piazza Duomo, via dei Servi, si è concluso, alle 13, in Piazza SS. Annunziata, dove molti hanno preso la parola e hanno espresso le motivazioni della loro protesta.
Un numeroso gruppo di studenti si è poi diretto verso il liceo classico Michelangiolo dove è stata chiesta un’assemblea straordinaria per decidere un’eventuale occupazione del liceo e di altre scuole fiorentine.
Di Vincenza Fanizza

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