In occasione del 50esimo anniversario del Trattato di Roma, da cui prese forma la Cee, il Parlamento Europeo si è trasformato nella bottega di giocattoli che Gianfranco Draghi ha ideato per l'ambientazione della sua favola. Una bottega che è luogo di poesia dove la poesia accende la fantasia e, senza servirsi della pedagogia e della didattica, arriva direttamente al cuore dei bambini.
Nel racconto tanti simpatici personaggi animati, tutti giocattoli, bambole, soldatini di latta, burattini, animali di pezza (c'è anche un intruso, il cavallo a dondolo americano) evocano le tante bandiere dell’Europa.
“Ma tu”, disse la bambola tedesca, “da che paesi vieni?” “Io sono europeo, disse l'orso, "perché il mio paese è l'Europa, perché l'Europa è più grande dell'Italia, della Svezia, della Norvegia, della Germania, dell'Inghilterra, della Francia, dell'Olanda, del Belgio, insomma di tutti i nostri paesi e tutti i paesi d’Europa sono il mio paese”.
“Dopo una vita intera tutta intrecciata tra la passione per l’impegno civile e una creatività dilagante, pervasiva in ogni disciplina dell’arte- scriveva l’editore Daniele Oppi - ecco che Gianfranco Draghi si trova oggi pronto di fronte alla fantasia stessa dei fanciulli europei. La fiaba è sempre la memoria del sogno, e sognare fa bene, anche a chi vuole costruire progetti concreti”.
“L’orso europeo”, scritto da Gianfranco Draghi nel lontano 1952, è, per la straordinaria attualità, ora letto e utilizzato nelle scuole e fa parte integrante di progetti didattici europeisti a Ravenna e a Fiesole.
Al Parlamento Europeo, dopo la presentazione del volume, anche interventi di Susanna Tassinari, assessore alle politiche europee del Comune di Ravenna, Maria Luisa Moretti, assessore all’educazione del Comune di Fiesole, di Graziella Ricci, responsabile Ufficio Europa del Comune di Ravenna e di Francesco Oppi, Editore e Presidente della Cooperativa Raccolto.
Gianfranco Draghi ora vive e lavora a Fiesole.
Fra gli altri suoi libri “Ragioni di una forza in Simone Weil” (Sciascia, 1958); “Paracelso” (Scheiwiller, 1967); “Sul mito d’Europa” (L’Individuale, 1973), “Piccolo manuale di drammatizzazione dei sogni” (Aries, 1996), “Cinquant’anni di poesia” (Gedit, 2005).
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