Lo sguardo di Vincenza Fanizza sulla scuola
L'ultima fatica letteraria della giornalista
Il primo luogo di incontro per ogni bambino al di fuori del guscio protettivo della famiglia è senza alcun dubbio la scuola, mondo variegato, complesso, investito del difficile compito di guidare ed educare le giovani generazioni. La scuola deve rimanere un`opportunità per i ragazzi di oggi, forse la più importante, ma non sempre ce ne rendiamo conto. Ecco che la giornalista Vincenza Fanizza, fiorentina di adozione ha avuto un`idea originale: "intervistare" vari personaggi della cultura, dello spettacolo, della politica, ma pure sconosciuti studenti, docenti e operatori scolastici, suscitando in essi emozioni, pensieri, sogni, ricordi, nel tentativo (ben riuscito!) di tracciare un "ritratto" della scuola. Roberto Vecchioni, Margherita Hack, Cristina Comencini, Sergio Zavoli sono soltanto alcune delle firme più celebri dei vivaci interventi, delle piacevoli testimonianze che compngono il "mosaico" creato da Vincenza Fanizza. Interessante il confronto tra le due testimonianze sull`educandato del Poggio Imperiale scritte da Maria José di Savoia e da Dacia Maraini in epoche differenti. Il libro porta l`allusivo titolo di "Per chi suona la campanella", ed è edito da Valore Scuola (2006) L`auspicio è che diventi un utile strumento per chi lavora nella scuola o semplicemente per chi vuole capire a fondo i giovani. Fabrizio Del Bimbo
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